Hai mai avuto quella sensazione fastidiosa quando un cliente ti dice: “Ci penso”, oppure il terribile “No, grazie”?
Quante volte hai pensato: Ma perché non capisce? Ho il prodotto migliore!
Ecco, oggi voglio dirti una cosa che potrebbe sorprenderti: non è il cliente a non capire, sei tu che non stai parlando la sua lingua.
Ti faccio un esempio: immagina di vendere ombrelli.
Se fuori c’è il sole e tu continui a parlare di quanto il tuo ombrello sia resistente alla pioggia, nessuno lo comprerà.
Ma se spieghi che protegge anche dal sole, magari il tuo cliente cambia idea.
La chiave non è cosa vendi, ma come lo comunichi.
Le obiezioni non sono altro che segnali di interesse mal interpretati.
Se un cliente obietta, significa che sta valutando.
E tu, come rispondi?
Una delle lezioni che insegno nel mio corso “Sales Mastery University” è proprio questa: Come trasformare un no in un sì.
È una questione di empatia, di ascolto attivo e di sapere come usare il linguaggio giusto.
La maggior parte delle persone si concentra solo sul prodotto, ma il cliente compra te, la tua energia, la tua convinzione.
Ora, voglio che tu ti faccia una domanda importante: sei davvero convinto di ciò che vendi?
Perché, se non lo sei, nemmeno il cliente lo sarà.
Ricorda, la vendita è come una danza. Non puoi trascinare il cliente, devi invitarlo.
Se ti sei riconosciuto in queste parole, è il momento di agire.
Non lasciare che i tuoi clienti ti dicano più di no.
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Alle tue vendite,
Giuliano De Danieli