Lista clienti: tre modi per renderla più redditizia

Oggi voglio mostrarti la strategia di vendita che ha avuto un enorme impatto sulla redditività della mia azienda…

Questa che sto per presentarti è un’analisi scientifica che ti suggerisco di fare ogni mese, quindi presta molta attenzione.

In sostanza, si tratta di valutare lo stato di salute della tua lista clienti.

Se condotta regolarmente, ti indica precisamente le azioni da compiere per rendere la tua lista clienti più redditizia.

Nella pratica si tratta di ricavare tre punteggi chiave:

Il valore dello storico del cliente.

Ovvero, la percentuale dei tuoi clienti che hanno acquistato da te negli ultimi 30 giorni.

Poiché il comportamento del passato è un ottimo predittore del comportamento futuro, un vero cliente è qualcuno che ha un’alta probabilità di acquistare di nuovo da te.

Quindi maggiore è questa % più sana è la tua lista clienti.

La frequenza.

Questa misura indica quante volte un cliente ha effettuato un acquisto e ti aiuta ad individuare facilmente i clienti abituali.

Ricorda, un cliente che ha acquistato cinque o sei volte è molto più prezioso di un cliente che ha acquistato solo una o due volte.

Il valore monetario.

Questo punteggio si ricava calcolando la percentuale di clienti che hanno speso una certa somma di denaro con te, ad esempio, oltre 1.000 €.

A questo punto, calcoli il punteggio finale combinando quelli che hai ottenuto prima e, più ti avvicini al 100%, più la tua base clienti è sana, cioè redditizia!

Ora, la palla è nelle tue mani:

Cosa intendi fare per aumentare il valore monetario della tua lista?

E per aumentare la frequenza e il valore dello storico?

Cosa fare con i punteggi?

Calcola i tuoi punteggi ogni singolo mese e intraprendi costantemente le azioni necessarie per aumentare il tuo punteggio.

Se hai bisogno d’aiuto non devi fare altro che compilare il form che trovi qua per prenotare la tua consulenza gratuita.

Non dimenticare di seguire gli spunti che offro ogni giorno sul mio canale youtube.

Alle tue vendite,
Giuliano De Danieli

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